Gli animatori rappresentano il punto forte delle nostre Università, che non sono solo curricoli culturali ma scuola di vita. L’adulto quando entra in una istituzione desidera partecipare, esprimere il proprio parere, aderire anche emotivamente al progetto. Di conseguenza hanno un ruolo fondamentale gli amici che credono nella esperienza dell’Università da anni sperimentata e sanno coinvolgere i nuovi e gli indifferenti nelle varie esperienze di gruppo. Sono quelli che creano entusiasmo, diffondono gioia, accostano gli isolati, rendono partecipi tutti alla vita universitaria.
Il gruppo animatori si forma un po’ alla volta, si ritrova anche al di fuori delle ore di lezione. Può iniziare con quanti negli anni sono stati annualmente eletti (è per questo che il ricambio è utile per la vita dell’Università) ed arricchirsi con quanti desiderano partecipare in modo più impegnato. È quello che promuove attività fuori dall’Università, che collabora con il coordinatore nella riuscita delle visite culturali, che studia qualche iniziativa da promuovere lungo il corso dell’anno. È essenziale però che esso abbia uno spirito di servizio e soprattutto faccia tutto in collaborazione con il coordinatore dell’Università. Risulterebbero controproducenti e disgreganti iniziative autonome nell’Università.